Madonna del Buon Cammino, la Benedizione Papale ai sassaresi
È la patrona del Gremio dei Viandanti, che ieri ha rinnovato la Festa Maggiore, ed è la protettrice della Brigata Sassari. Intregu tra l’obriere uscente Costantino Sanna ed il nuovo obriere maggiore Nicola Senes
Sassari. «Camminiamo sulla stessa via che ci fa incontrare il Padre, perché nella vita siamo tutti viandanti». Con queste parole l’arcivescovo di Sassari padre Paolo Atzei ha spiegato il significato della devozione per la Madonna del Buon Cammino, detta Odighitria, patrona del Gremio dei Viandanti e protettrice della Brigata Sassari. Ieri, 9 agosto, la domenica che precede la Faradda, il Gremio ha rinnovato la sua Festa Grande con la consueta doppia celebrazione, la santa messa e l’Intregu al mattino e la solenne processione in serata. Teatro degli eventi la chiesa di Sant’Agostino, gremita in ogni spazio, anche questo un fatto che si ripete ogni anno. «Un tempo era per Sassari la seconda grande festa religiosa, che seguiva solo lo scioglimento del Voto a Santa Maria il 14 agosto. Ma la devozione dei sassaresi per la Madonna del Buon Cammino è ancora grande, custodita dai gremianti viandanti e carradori, che poi erano i commercianti e tutti coloro che si occupavano di trasporto delle merci. Non dobbiamo dimenticare questa condizione storica e l’importanza che i lavoratori avevano nella società dei secoli passati. Ma la Madonna favorisce anche il buon cammino della Brigata Sassari, nelle sue missioni all’estero, con i generali Portolano, Scopigno e, oggi, Nitti. La pacificazione appartiene a quella specifica cultura della fede per un mondo più giusto e solidale», ha detto ancora padre Paolo.

L’appuntamento di ieri aveva un ulteriore significato. L’arcivescovo di Sassari ha infatti impartito la Benedizione Papale, con annessa l’Indulgenza plenaria, concesse da parte di Papa Francesco a tutti i fedeli che hanno partecipato alla Santa Messa Pontificale del mattino ed alla solenne processione in serata. È il Perdono di Buon Cammino, particolarmente sentito dai fedeli. Il decreto pervenuto dal Penitenziere Maggiore del Vaticano, il cardinale Mauro Piacenza, con il testo latino custodito dall’arcivescovo, nei giorni scorsi era stato consegnato in copia al Gremio dallo stesso padre Paolo, unitamente ad un suo specialissimo decreto col quale concedeva «dai Vespri di sabato 8 ai Vespri di domenica 9 agosto ai sacerdoti confessori appositamente invitati nella parrocchiale di S. Agostino, la facoltà di assolvere dai peccati riservati al Vescovo, fra i quali soprattutto l’aborto»
L’Intregu e la processione. La messa pontificale, presieduta dall’arcivescovo, ha visto la partecipazione tra i celebranti anche del parroco monsignor Antonio Tamponi (notaio e direttore spirituale del Gremio), di monsignor Giancarlo Zichi e del cappellano della Brigata Sassari, don Gianfranco Pilotto. Il tenente colonnello Marco Mele ha letto la Preghiera del Soldato. Al termine della funzione religiosa è stata rinnovata la cerimonia dell’Intregu (che in giugno, nella domenica del Corpus Domini, è anticipato dal sorteggio delle cariche) con il passaggio della bandiera tra l’obriere uscente Costantino Sanna ed il subentrante Nicola Senes. In serata, alle 19,45, dalla chiesa di Sant’Agostino è partita la processione che ha attraversato le vie del centro cittadino con il simulacro di Nostra Signora del Buon Cammino scortato dai militari della Brigata Sassari, insieme a tutti i gremi. Per la prima volta erano presenti i carabinieri a cavallo, che precedevano i Sassarini in uniforme storica della Prima Guerra Mondiale. L’accompagnamento musicale è stato curato dal Corpo Bandistico Luigi Canepa. Hanno sfilato anche gruppi di fedeli in costume da Sassari, Ittiri e Usini.
Ad entrambi gli eventi erano presenti il sindaco Nicola Sanna, con una delegazione della Giunta comunale, ed il generale Arturo Nitti, comandante della Brigata Sassari. La giornata ha visto inoltre la partecipazione del deputato Giovanna Sanna, che è anche sindaco di Florinas, del sindaco di Usini Antonio Brundu (accompagnato dalla Giunta), del presidente dell’Intergremio Salvatore Spada e del questore Pasquale Errico, nonché, in visita privata, del generale Manlio Scopigno. Durante la messa del mattino il coro “Amici dei Gremi” ha riproposto il canto dell’antica poesia sassarese “Lu pasdhonu”, suggerita da Antonio Arcadu, da sempre vicinissimo ai Viandanti e cultore delle tradizioni.
La bandiera del candeliere dei Viandanti. È pronta la bandiera che sarà sistemata in cima al candeliere dei Viandanti che venerdì prossimo parteciperà alla Faradda. La riproduzione dell’effigie della Madonna del Buon Cammino è del pittore e paesaggista sassarese Roberto Luiu. L’obriere di candeliere è Antonio Zedda, mentre il gremiante Antonio Pala, quest’anno terzo di bandiera (di Cappella), ha coordinato il lavoro di abbellimento, con il tessuto cucito da Cristian Zedda, segretario del Gremio. Ci sono voluti circa 15 giorni di impegno, per sistemare anche la sessantina di bandiere di altrettanti obrieri di candeliere che si sono succeduti negli anni.
La storia. Il Gremio dei Viandanti (li viaggianti) nasce da una scissione dell’antico Gremio dei Carradori, in origine l’associazione d’arti e mestieri che curava e amministrava tutti coloro che trasportavano merci con carri (ancora oggi, tra i sassaresi più anziani, è rimasta infatti l’espressione “carrattuneri”). Lo statuto dei Gremio dei Viandanti risale al 30 giugno 1633 e fu compilato dal notaio Gavino Tolo. Con il regolamento, il Gremio fece una convenzione con i frati agostiniani della chiesa di Sant’Agostino, in cui il Gremio ha sede dal 1477. In occasione della festa del Corpus Domini avviene il sorteggio, secondo la consuetudine antica, delle cariche gremiali, che diventano operative con la Festa di Nostra Signora del Buon Cammino la seconda domenica di agosto. Tale consuetudine risale al 30 giugno 1633 quando il notaio regio Gavino Tolo stipulò l’atto di passaggio dalla Confraria de Itria alla Confraria de los Biandantes. Il Gremio partecipò alla Discesa dei Candelieri con la sola bandiera (stendardo) fino al 1941. Solo allora fu preso possesso dell’antico cero dei Carradori, ormai scomparsi, che dal 1978 viene portato alla Discesa ad anni alterni con un secondo e più recente candeliere.
Il candeliere del Gremio dei Viandanti, di colore marrone tendente al rosso, è il terzo nell’ordine di sfilata ed il terz’ultimo all’ingresso a Santa Maria la sera del 14 agosto.









